Guida al risparmio idrico

L’acqua rappresenta una risorsa sempre più preziosa e sempre meno accessibile per buona parte dell’umanità, anche a causa dei cambiamenti climatici: una guida al risparmio idrico può essere uno strumento utile per individuare punti critici e possibili soluzioni che consentano a singoli cittadini e imprese di alleggerire la propria impronta sull’ambiente, riducendo contemporaneamente i propri costi di gestione.

Il 97% dell’acqua sul nostro pianeta è salata. Il restante 3% di acqua dolce comprende ghiacciai e nevi permanenti, riducendo di fatto all’1% la quantità accessibile all’uomo. Questo punto percentuale, però, comprende anche l’acqua trattenuta nelle falde sotterranee o dispersa nell’atmosfera, oltre alle acque di superficie.

A livello mondiale, circa il 70% dell’acqua è utilizzata per le attività connesse all’agricoltura, ma il consumo (e con esso l’inquinamento) è elevato anche a livello industriale e domestico.

Entro il 2030 è previsto che la domanda di acqua aumenti del 40% a livello mondiale:
attivare politiche di risparmio idrico è ormai prioritario, anche a fronte della disomogenea distribuzione della risorsa nel mondo.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ha inserito tra i 17 obiettivi globali da raggiungere entro il 2030 anche “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”, e il decennio 2018/2028 è stato dedicato alla questione “L’acqua per lo sviluppo sostenibile”.

Attivarsi come cittadini e come imprese sul fronte del risparmio idrico è importante per più di una ragione.

Dal punto di vista socio-ambientale è fondamentale preservare una risorsa la cui disponibilità, come abbiamo visto, si sta riducendo di anno: il World Economic Forum stima che quasi il 25% della popolazione mondiale stia già ora sperimentando una crisi idrica, e che questa percentuale salirà al 60% nel prossimo quinquennio.
Indirettamente, il risparmio idrico può aiutare a prevenire le conseguenze più drastiche che possono scaturire dalla mancanza di un approvvigionamento idrico adeguato: aumento dei costi, riduzione delle scorte di cibo, rischi per la salute e persino conflitti politici.

Inoltre, la carenza di acqua causata dal riscaldamento globale ha un impatto drammatico sulla biodiversità e provoca ogni anno la scomparsa di tantissime specie vegetali e animali.

Ma oltre ad essere rilevante per la salute umana e degli ecosistemi, una corretta gestione dell’acqua, unita all’attivazione di strategie per il risparmio idrico, serve anche a garantire la crescita economica delle nazioni e delle imprese: la Banca Mondiale stima infatti che la scarsità d’acqua potrebbe costare ad alcune regioni fino al 6% del loro PIL entro il 2050.
E soltanto nel 2018, a livello mondiale, le aziende hanno registrato perdite finanziarie per oltre 38 miliardi di dollari a causa di emergenze idriche.

Last but not least, tutelare la risorsa acqua anche attraverso il risparmio idrico permette di mantenere efficienti e sicure le nostre città: ospedali, distributori di benzina, servizi di igiene urbana, centri commerciali, palestre e ristoranti richiedono grandi quantità di acqua per fornire servizi alla comunità. Ridurre il consumo e gli sprechi di acqua significa anche garantire continuità a questi servizi.

La prima mossa utile per ridurre gli sprechi d’acqua e puntare al risparmio idrico, sia a livello domestico sia industriale e infrastrutturale, è prevenire, limitare o eliminare le perdite.

L’infrastruttura idrica italiana conta circa 425.000 chilometri di tubature, lungo i quali si perde il 44% dell’approvvigionamento: sono in corso investimenti per ammodernare la rete e ridurre lo spreco, che contribuisce a fare dell’Italia uno dei Paesi europei con l’impronta idrica più alta (2.303 metri cubi per abitante, +25% rispetto alla media europea).

Per quanto riguarda le perdite domestiche, secondo alcuni studi il 44% dei danni rilevati nelle abitazioni europee sono legati proprio alla rete idrica: tubature scoppiate, infiltrazioni dal tetto o dal soffitto, gocciolamenti dai tubi corrosi, perdite da apparecchiature.

Nel mondo, soltanto nel 2018, le aziende hanno subito danni finanziari per oltre 32 miliardi di euro in seguito ad emergenze idriche. Anche in un contesto industriale/produttivo, la rilevazione tempestiva delle perdite idriche è cruciale per limitare danni, costi di riparazione e spreco idrico.

La seconda strategia per ridurre gli sprechi d’acqua e favorire il risparmio idrico è naturalmente quella di adottare comportamenti e tecnologie che favoriscano un consumo consapevole e responsabile dell’acqua, sia in un contesto domestico sia in un contesto industriale, produttivo o commerciale.
Alcuni suggerimenti pratici, adattabili all’ambito domestico come a quello professionale:

• aggiustare perdite e gocciolamenti: ignorare uno sciacquone che perde 1 litro d’acqua al minuto significa sprecare più di 43.000 litri al mese, con i relativi costi;
• sostituire vecchi impianti ed elettrodomestici con modelli ad alta efficienza idrica;
• utilizzare rubinetti con rompigetto e/o aeratori, in grado di ridurre il consumo di acqua almeno del 30%;
• irrigare giardini e aree verdi preferibilmente di sera, per rallentare l’evaporazione;
• utilizzare per le pulizie strumenti che consentano un minor utilizzo di acqua o il suo riuitilizzo;
• informare ed educare i propri coinquilini / collaboratori a comportamenti che favoriscono il risparmio idrico;
• monitorare costantemente i consumi idrici e i relativi costi.

Prevenire le perdite è dunque la più efficace tra le strategie di risparmio idrico: consente non soltanto di limitare gli sprechi d’acqua, ma anche di ridurre il rischio di danni agli edifici coinvolti, soprattutto quando si tratta di contesti commerciali o terziari.

La building automation consente di monitorare ambienti e consumi con continuità, e di segnalare in tempo reale qualsiasi criticità e anomalia.
Per arrivare a un livello di sicurezza senza compromessi, noi di ELTEK abbiamo sviluppato E-WATERBLOCK, dispositivo intelligente che consente di rilevare anomalie nell’erogazione dell’acqua, e di bloccare il flusso idrico prima che si verifichi un consumo eccessivo o un danno agli ambienti.

E-WATERBLOCK si installa a monte dell’attacco acqua, non richiede manutenzione e nemmeno elettricità: in presenza di anomalie, il dispositivo blocca il flusso dell’acqua.

Si presta in particolare al controllo sistemico di macchine adibite alla distribuzione di acqua, caffè, bevande o ghiaccio, e al monitoraggio degli spazi di lavoro e dei locali pubblici dove sono installate: uffici, aeroporti, stazioni, centri commerciali, palestre, centri benessere, hotel, ristoranti e altro.

E-WATERBLOCK è utilizzabile anche in ambito domestico, per eliminare il rischio di consumi eccessivi e danni da acqua causati da lavatrici e lavastoviglie.

Il monitoraggio è facilmente accessibile tramite l’apposita applicazione ELTEK APP. Una volta configurata, l’app consente di ricevere notifiche e segnalazioni immediate in caso di anomalie, e anche di accedere a uno storico dei consumi nei 12 mesi precedenti.

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RIFERIMENTI E FONTI:
Dati su uso e consumo acqua:
https://it.wikipedia.org/wiki/Idrosfera
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/acqua/2021/03/22/onu-per-acqua-potabile-a-tutti-114-miliardi-dollarianno_511d72b8-adc9-4ea5-886a-ab35a0fcfd37.html
unesdoc.unesco.org/in/rest/annotationSVC/DownloadWatermarkedAttachment/attach_import_a140f5cf-d08e-4ae0-8202-de9289d39a9d?_=375751ita.pdf?to=12&from=1
(copiare e incollare la stringa per accedere direttamente al pdf; a pagina 9 c’è anche il riferimento alle perdite finanziare delle aziende per emergenze idriche)
https://www.theguardian.com/sustainable-business/blog/business-wake-up-water-waste
https://www.un.org/sustainabledevelopment/water-and-sanitation/
Infrastruttura idrica Italia
https://www.adnkronos.com/una-rete-idrica-che-fa-acqua-persi-39-litri-ogni-100_6i6mxRA4G4uEioCvz6Vc6R
https://www.adnkronos.com/acqua-in-italia-425mila-km-di-reti-obsolete_14eX1IoUQddRJjgDvhl8Oy

La rete idrica perde quasi la metà della portata, ma non è sempre colpa dei tubi bucati