Le perdite di acqua in ufficio

Una delle motivazioni più comuni per la presentazione di reclami assicurativi è rappresentato dai danni derivanti da perdite di acqua in ufficio o in generale nei luoghi di lavoro.

Le cause che portano alle perdite di acqua in ufficio sono analoghe a quelle che determinano danni idrici anche in altri contesti, come luoghi pubblici e anche spazi domestici.

Ciò che le rende particolarmente insidiose, però, è il fatto che avvengono in luoghi che restano vuoti e non presidiati per una parte del tempo, di solito durante il fine settimana.

In assenza di un sistema automatizzato di monitoraggio e controllo, questo può determinare un ritardo fatale nella rilevazione dei guasti, e molto spesso aggravare l’entità dei consumi in eccesso e dei danni da infiltrazioni.

Tra le cause principali dei danni da perdite di acqua in ufficio troviamo

• l’obsolescenza di tubature e impianti igienico sanitari;
• distributori di acqua e bevande con l’ingresso acqua in cattivo stato;
• la mancanza di un sistema di building automation e controllo del flusso idrico.

Per quanto riguarda la prima voce, affidarsi esclusivamente a rilevazioni e interventi manuali implica molto spesso che le perdite di acqua in ufficio vengano scoperte quando è troppo tardi.

La maggior parte delle perdite di acqua in ufficio sono in origine delle piccole fuoriuscite incrementali, spesso occulte: rubinetti che gocciolano, cassette del wc che non si riempiono e non scaricano correttamente, tubi che perdono a causa di un’installazione di scarsa qualità o di saldature consunte, e altre perdite minori.

Il danno che queste di perdite in ufficio possono causare è sicuramente meno spettacolare e catastrofico di quelli derivanti, per esempio, dallo scoppio di una tubatura. Il rischio di ritrovarsi a fronteggiare un costo ingente è però molto alto: perdite di questo tipo possono essere molto difficili da localizzare, dare origine a danni onerosi da riparare, e rappresentano comunque un enorme spreco idrico.

Tra le apparecchiature coinvolte nelle perdite di acqua in ufficio troviamo

• macchine erogatrici di acqua, ghiaccio, bibite e bevande calde:
• rubinetti;
• impianti igienico-sanitari.

Le prime sono collegate direttamente collegate alla rete idrica aziendale. Per evitare perdite e possibili danni, devono essere installate correttamente e sottoposte a regolare manutenzione. Trovandosi in locali che restano vuoti per parte del tempo, è bene che siano monitorate in tempo reale.

Il gocciolamento non controllato di un rubinetto, o uno sciacquone che non carica o scarica correttamente l’acqua possono sembrare problemi minori rispetto allo scoppio di una tubatura o a una perdita di acqua che provoca allagamento, ma nel lungo termine sono in grado di causare un danno economico più che rilevante.

Qualunque sia la causa delle perdite di acqua in ufficio, la velocità con cui vengono segnalate le anomalie del flusso idrico è cruciale per evitare sprechi, danni e costi aggiuntivi.

Nel caso delle perdite d’acqua in ufficio, è proprio vero che prevenire è meglio che curare.

Rilevare in tempo reale le irregolarità nel flusso idrico, e all’occorrenza essere in grado di bloccarlo, consente di limitare drasticamente danni e costi.

Proprio per questo, ELTEK ha progettato E-WATERBLOCK, dispositivo intelligente che consente di rilevare qualsiasi irregolarità nel flusso idrico, e di bloccarlo prima che il consumo diventi eccessivo o che ci siano danni agli ambienti.

E-WATERBLOCK è particolarmente efficace nel controllo sistemico dei dispenser per le bevande, grazie anche all’applicazione dedicata che consente un monitoraggio efficace e una rapida segnalazione.

Tra gli altri dispositivi messi a punto da ELTEK per ridurre il rischio di danni da perdite di acqua, anche in ufficio, troviamo il dispositivo di sicurezza WATERBLOCK anticalcare, con potenti magneti che aiutano a prevenire l’accumulo di calcare nei tubi dei dispenser, proteggendone l’integrità e conservando la loro efficienza energetica.